sabato 18 aprile 2015

Q&A

Nel post di Sabato scorso vi avevo promesso un Q&A. Grazie a tutti quelli che mi hanno mandato delle domande, e quelli che si sono interessati alla mia 'storia'.

Secondo te di quanto è migliorato il tuo inglese dalla partenza? Dopo quanto tempo sei riuscita a fare discorsi e sostenere una conversazione senza problemi in lingua inglese? 
Non vi nascondo che il mio livello di inglese era già abbastanza alto in partenza, prima di arrivare in America. Quindi il grande shock per l'incapacità di farsi capire dagli altri in realtà non l'ho mai veramente avuto. Certamente il mio livello di inglese è migliorato da quando sono arrivata, ma non me ne sono resa conto subito. Soltanto dopo mesi, riguardando indietro ci si rende conto di quante cose non non si sapessero dire, pronunciare, capire. Direi che già dopo i primi 3 mesi si parla senza problemi, e non vi preoccupate che l'inglese in un modo o nell'altro lo imparerete. (Ma l'accento, quello mai..)

Come sei entrata nelle cheerleaders? 

Ho mandato un'email alla coach dicendole che anche se gli allenamenti erano iniziati già da 3 settimane, ci tenevo veramente a provare ad entrare in squadra. Lei mi ha risposto dicendomi di mandarle un video della coreografia della squadra, quello della kick line, foto della spaccata destra e sinistra e video del salto toe to toe (non so come si chiama in Italiano). Ho contattato 2 ragazze della squadra, sono venute a casa mia il giorno dopo e mi hanno spiegato le coreografie e aiutato a mandare tutto. Mandata l'email alla coach, dopo 3 giorni mi ha risposto dicendo che ero in squadra! #lagioia 

Hai qualche consiglio per adattarsi bene? 
Accettate le differenze, fatevi avanti, non siate timidi, non dite mai di no, provate tutto, godetevi l'esperienza, guardate i lati positivi. 

Riuscivi a seguire bene le lezioni appena sei arrivata? E ora?
Appena sono arrivata capivo ma non tutto. Mi ero portata un vocabolario tascabile dall'Italia e almeno nella classe di Inglese cercavo le parole che non capivo. Per Matematica facevo domande ai miei compagni di banco e stavo concentratissima tutto il tempo. Qualche volta sono rimasta dopo scuola per chiedere aiuto extra. Dopo 1 mese, già avevo tutte A. E anche ora. Ce la farete senza problemi.

Con gli amici come ti sei trovata? Ti sei integrata facilmente? 
Non direi facilmente, ma neanche con troppa difficoltà. Ho dovuto timidamente scrivere a gente che conoscevo a malapena di invitarmi nei weekend a fare qualcosa, chiedevo i numeri di telefono dei miei compagni di classe, li aggiungevo su Facebook, cercavo di parlarci. All'inizio ci si sente un po' impotenti. Non avendo amici non si ha quella libertà di chiamare e organizzare, ma piuttosto si aspetta che siano gli altri a fare programmi e siano abbastanza interessati a te da volerti includere. Dopo 2-3 mesi si capisce quali sono gli amici e quali no, con chi uscire e cosa fare, e da lì fila tutto liscio. 

Com'è stato il primo giorno di scuola? E' stato difficile farsi degli amici e parlare con ragazzi i primi giorni?
Il primo giorno di scuola è stato una gran confusione. Mi sembrava di essere in un film, ero felicissima ma allo stesso tempo persa. Non sapevo come funzionasse il sistema, la fila alla mensa, dove fossero i bagni, dove scrivere i compiti, dove sedermi in classe, come comportarmi. Ma questo fa parte del gioco. Dopo qualche settimana verrà tutto molto naturale, ci vuole ''soltanto'' fiducia, forza e pazienza. Parlare con i ragazzi non è difficile, ma bisogna cercare di non essere timidi e di intrufolarsi nelle conversazioni altrui (molto maleducato, lo so). All'inizio vi sentirete a disagio, non saprete con chi sedervi a mensa, capiterà che qualcuno rida del vostro accento o che non siano interessati a voi. Andate avanti, a testa alta. Una vita non si costruisce in due giorni.

Come sono stati i primi giorni con la host family? Ti sei trovata subito bene con loro?
Come per la scuola e gli amici, anche con la famiglia probabilmente non vi troverete bene subito, ci vorrà un po' per adattarsi ma non scoraggiatevi!. La mia host family cercava di rendermi partecipe, ma a me non piacevano alcuni loro modi di fare e alcune regole. Ero spaesata appena arrivata, e avevo un gran bisogno di fare Skype e raccontare/confrontarmi con la mia famiglia in Italia, ma secondo le regole non potevo chiamare casa. Non ero abituata a vivere con i peli di gatto, a condividere il bagno con persone che non conoscevo, a lasciare la porta della mia camera aperta tutto il giorno e così via. Insomma, le prime settimane tenete duro, che tutto alla fine avrà un senso. Sono stata fortunatissima ad avere la host family che ho, ma ci ho messo un po' a capirlo e va bene così! :)

Dopo 8 mesi in America, puoi dire di sentirti a casa? 
Questa è una domanda difficilissima. Sì, mi sento a casa, ho una famiglia, degli amici, conosco la città, le persone, la scuola. Ma allo stesso tempo questa non è casa mia, non lo sarà mai. Casa mia e' l'Italia, è Sulmona, è il posto dove sono cresciuta, la famiglia che mi ha dato vita, il posto a cui appartengo. 

Se ne avessi la possibilità, ti piacerebbe tornare a vivere in America?
Ci sono molti exchange students che finiscono per fare il college in America e trasferirsi qui, ma non sarà il mio caso. Stando qui ho scoperto di amare il mio paese molto più di quello che credevo, e non vedo nient'altro nel mio futuro se non la mia Italia. Nonostante sia un paese con poche possibilità, senza meritocrazia, con problemi e incoerenze, io nell'Italia ci credo ancora (ma l'Italia crede in me?..)

Ti capita spesso di essere invitata a feste o di uscire il weekend con gli amici?
Come ho detto prima all'inizio no, difficilmente si trova qualcosa da fare perché le amicizie sono ancora veramente superficiali. Ora certo ormai esco ogni weekend, mi invitano a delle feste o propongo io di fare qualcosa. Che sia andare al mall, uno sleepover, una cena fuori o una passeggiata al parco o in downtown, i weekend sono sempre la parte più divertente! 

Dove trovi il tempo per scrivere? 
Bella domanda. All'inizio il tempo per scrivere non ne avevo per niente. Ero completamente assorbita dalla scuola e l'inglese 24 ore al giorno. Arrivavo a sera stanchissima e l'ultima cosa che volevo fare era scrivere sul blog. Se guardate la cronologia qui a destra (se siete dal computer) vedrete che scrivevo 2-3 volte al mese. Con il tempo si capisce il meccanismo e ci si costruisce una routine, e tempo per scrivere ne trovo facilmente soprattutto nei weekend. 


Hai imparato qualcosa a livello di conoscenze scolastiche, o credi che la scuola italiana sia quella in cui si impara realmente qualcosa e la migliore? 
Ovviamente sì. Qui vado a scuola 5 giorni a settimane, 7 ore al giorno. Se in tutti questi mesi non avessi veramente imparato niente sarebbe stato masochismo. A matematica sto anche messa abbastanza bene. Ho preso accelerated precalc e il primo semestre era molto simile a quello della quarta liceo scientifico, anche se adesso stiamo facendo cose diverse.
Per le altre materie anche certo che ho imparato! Anzi ho imparato tantissime cose, ogni giorno! Non è solo un anno in cui si impara a vivere, a diventare grandi, a cavarsela da soli, ma si acquisiscono anche conoscenze scolastiche. 


In base a cosa mettono i voti i professori? Come testano gli studenti, solo con compiti in classe a crocette?
Dipende dalla materia e dal professore. In generale il 20% del voto finale è i compiti che fai e la puntualità con cui li consegni. Il restante 80% è compiti in classe, normalmente 5-6 per semestre. Per storia ed economia sono a crocette, per fisica e matematica sono problemi e teoria, per inglese sono temi o analisi, per tedesco esercizi di grammatica/conoscenze, e così via. Il sistema funziona benissimo e la meritocrazia regna assoluta. E' quello che amo di più dell'America. 

Come ti sei trovata con la scuola? Era difficile?
No, assolutamente. Per noi che veniamo dall'Italia, soprattutto per chi viene dal liceo, siamo abituati a studiare 24/7, e la scuola Americana in confronto è veramente una passeggiata. Non avete niente di cui preoccuparvi. 

Ti ha aiutata qualcuno a scegliere il livello delle materie che fai adesso in America? Come hai fatto a scegliere le classi senza sapere il loro programma preciso? 
Ogni studente della scuola, inclusi exchange students, ha un dean cioè un tizio responsabile di aiutarti nel tuo percorso scolastico. Ti aiuta a scegliere le materie, a risolvere problemi, a piangere sulla sua spalla, a supplicare per il diploma, ecc. Le classi hanno un paragrafo di sintesi degli argomenti che affrontano, quindi se sapete cosa dovreste fare in Italia un minimo sapete cosa scegliere lì leggendo la descrizione della classe. Se ci si accorge dopo i primi giorni di scuola che la classe è di livello troppo facile/difficile/inutile, si può cambiare senza problemi.
E poi, diciamocelo, si studia l'estate. Godetevi l'anno. 



Concludo questo post con la domanda più difficile. 

Tommaso mi ha chiesto: Hai paura per il ritorno? 

Caro Tommaso, proprio oggi tornata a casa e facendo due chiacchiere con la mia host mum in cucina, abbiamo riflettuto sul fatto che manchino soltanto 7 settimane e siamo scoppiate a piangere abbracciate. Da quando sono arrivata e ho cominciato a costruirmi una seconda vita, quella negli States, ho creato dei legami stretti e indescrivibili. Se ripenso a tutte le amicizie fatte, i patti accordati, i sorrisi regalati e le persone che dovrò lasciare, mi viene una fitta al cuore. Già mi vedo il 29 Maggio, l'ultima tratta sul pullman giallo alle 2.05, Jovanotti nelle orecchie, gli occhi fuori dal finestrino, il solito penultimo sedile a destra, e qualche lacrima che scende. Dicono che in America si piange due volte. Quando si arriva e quando si va via.
Beh, chiunque sia stato a dirlo, aveva proprio ragione. 


Livia

5 commenti:

Unknown ha detto...

Bellissimo Livia! Grazie per avere risposto alle domande ;))

Unknown ha detto...

Ciao livia, sono anch'io un exchange student quest'anno e sono entrato per caso qui nel tuo blog proprio adesso perche è da giorni che continuo a domandarmi se sia davvero migliorato col mio inglese o no: ho avuto problemi all'inizio per capire e farmi capire ma dopo in secondo terzo mese ero già in grado di sostenere un discorso... Il problema e che adesso che sono ormai otto mesi mi capita ancora di non capire proprio tutto in un film o in una canzone o seguire conversazioni con più persone in contemporanea... Inoltre quando parlo mi capita ancora di fermarmi alle volte e pensare un attimo a cosa devo dire non mi viene tutto sempre spontaneo senza pensarci. Volevo sapere se e capitato lo stesso a te e se avessi consigli per migliorare. Grazie mille per portare avanti un blog del genere dando tante speranze ad altre persone in Italia ma anche qui in America!

Livia Masci Berghella ha detto...

Ciao Fabrizio, grazie mille davvero per i complimenti e soprattutto per l'ultima cosa che hai detto!
Anche a me mi capita ancora di bloccarmi e che mi sfuggano delle parole di una canzone, ma è una cosa normalissima. Abbiamo vissuto 16-17 anni in Italia, parlando in italiano, e per imparare completamente una lingua ci vogliono appunto anni e anni, ma soprattutto esserci nati! Madrelingua non lo saremo mai, ma sicuramente c'è ancora tantissimo che POSSIAMO imparare. Prova a leggere i testi delle canzoni che non capisci, ma soprattutto per migliorare cerca su google translate le parole che non conosci mentre studi (soprattutto storia) anzichè ignorarle come faccio io (ops), e scrivitele su un quaderno. Ogni sera rileggitele e prima o poi le imparerai, poi passa alla seconda pagina! In bocca al lupo per questi ultimi mesi!

Anonimo ha detto...

Livia sei stata davvero in gamba. Io voglio trasferirmi negli states ho già due esperienze. Le ultime parole.... è inutile dirlo mi hanno fatto piangere. Non ti conosco ma ti ammiro moltissimo.��.

Anonimo ha detto...

Io comunque sono stato prima in Florida, a New Orleans, poi, sempre come Exchange student, sono andato a Seattle. Io amo l' America e a volte non so come dimostrarlo! Non hai un consiglio per me? Poi ancora, mi chiamo Isak, non so mettere il nome e metto Anonimo vabbè, come faccio a imparare ancora meglio l' inglese quì in Italia?
Mi rispondi?
Isak.

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