domenica 5 aprile 2015

Un articolo su di me

Ogni minuto che passa è un'occasione per rivoluzionare tutto completamente.

Ritorniamo ai racconti delle mie ''avventure'' americane.

Tornata dal Colorado, dopo un po' di caldo preso e un po' di riposo meritato, sono rientrata a scuola. Tutto regolare: il mio armadietto era ancora lì, ho ancora difficoltà ad aprirlo, le lezioni di fisica sempre fantastiche, la fila per la mensa è sempre lunga e la zuppa sempre bollente.

Martedì ho avuto un quiz in economia e per la prima volta ho preso un 100% in quella classe, che essendo una AP è davvero difficile. Fiera di me!
Se non sapete cosa sia una classe AP, lo spiegherò presto in un post sulla scuola americana e il suo sistema. Così siamo tutti felici e sereni e ci capiamo.

Il resto della settimana a scuola è stato molto tranquillo, nella media. A parte per quando è arrivata a scuola la nuova edizione del giornale e dentro c'era un articolo tutto su di me.


Mercoledì era pesce d'Aprile, April fools day in America, e me ne sono presa delle belle da Erin. Appena sveglia ho aperto la porta della mia camera al buio delle 5.30 di mattina e mi sono ritrovata incartata nella pellicola trasparente. Scesa sotto per fare colazione ho aperto il frigorifero e ogni singola cosa che c'era dentro aveva degli occhi e mi stava fissando. Creepy.


Dato che non le era bastato mi ha anche congelato lo spazzolino da denti e ho rischiato di perdere l'autobus cercando di scongelarlo con l'acqua bollente.


A quel punto ho deciso di fare qualcosa anche io. Ho pubblicato una foto su instagram dicendo che sarei tornata a casa tra 3 giorni, e veramente, non l'avessi mai fatto! Per il corridoio mi hanno fermato persone con cui non parlavo da mesi, e sul cellulare mi ha scritto gente sorpresa/inpanicata/preoccupata. Dagli amici stretti stra felici, a persone che neanche conoscevo. Mi sono sentita importante per qualche ora.

Venerdì dopo scuola sono andata al mall con Kat, Nika, Sarah e Sab (?). Ho comprato un paio di jeans bianchi da Abercrombie (che ha gli sconti al 70%, poi mi chiedono perchè amo l'America) e un paio di ballerine rosse a 10$. Ho detto tutto.
Sabato invece è venuta Sara a casa. Abbiamo cucinato biscotti e pane alla banana, e poi ci siamo fatte le sopracciglia. Una giornata un po' così tra ragazze.

Lunedì 30 dopo scuola la mia host mum ha portato me ed Erin fuori per uno snack e una chiacchierata. Ho mangiato un bagel per la prima volta. Zucchero, cannella e formaggio alle noci, troppo buono.


Il resto della settimana è stata abbastanza impegnata ma divertente. Ho avuto un compito di mate, un quiz di storia e un test di macroeconomia, più club di fotografia e club internazionale.

Giovedì era l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Pasqua (abbiamo solo venerdì, sabato e domenica.. pasquetta a scuola!). C'è stata la cultural explosion in palestra dalle 4 alle 6 con decine e decine di ragazzi americani ma di altre etnie a rappresentare i loro paesi. Io ho rappresentato ovviamente l'Italia. Sul mio banchetto avevo la bandiera dell'Italia, il mappamondo con la distanza Minneapolis-Roma, un quadro con le città più belle e un cartellone con delle curiosità. In più avevo pasta aglio e olio da far assaggiare alla gente, e qualche gioco da fare. E' stato divertente e mi sono stupita di quante persone a scuola non sapessero che sono un'exchange student!

Venerdì mattina sono andata al mall con Katie a comprare il suo vestito per il prom, e poi mi sono presa il resto del giorno completamente per me. Ho fatto un po' di sport, bagno caldo bollente di un'ora, ho finito il mio libro e fatto le unghie.

Stamattina invece dopo una sveglia calma alle 11, con la mia famiglia ospitante americane si stupisce ancora che io sia capace di svegliarmi così tardi (questi Americani che non hanno tempo da perdere....), ho fatto un giro di chiamate Skype alla mia famiglia, zii e ragazzo.
Poi alle 2 sono andata a Minneapolis con la squad. Siamo passate al museo di arte in cui non ero mai stata, e poi abbiamo mangiato in un ristorante troppo carino dove mi sono beccata una bella pizza margherita degna di essere chiamata tale.


E niente, domani è Pasqua. Ultima festività festeggiata da sola dall'altra parte del pianeta, poi saremo veramente agli sgoccioli e tornerò a casa.
Domani faremo colazione tutti insieme, andremo a casa dei parenti, faremo la caccia alle uova come nei film e mangeremo un pranzo spero buono.

La lasagna mi mancherà, ma per una volta chissenefrega posso vivere senza.
Ti penserò lasagna.
Sempre.
La tua più fedele mangiatrice di besciamella Livia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ho letto tutto il tuo blog in una mattinata, amo come scrivi! io partirò a fine luglio per la Georgia!! sono troppo emozionata (:
Continua a scrivere che voglio sapere come va a finire la tua stupenda esperienza e soprattutto cosa aspettarmi l'anno prossimo.
E giusto per ripeterlo: scrivi benissimo!!

Livia Masci Berghella ha detto...

Caro anonimo,
grazie mille! Il fatto che tu abbia letto TUTTO il blog in una mattinata è.. wow! Grazie veramente!
Continuerò a scrivere sicuramente :)

P.s. L'altro exchange student che c'è nella mia scuola viene dalla Georgia! In bocca al lupo per tutto quello che verrà e per il TUO anno

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