martedì 28 aprile 2015

I weekend migliori

Ho 3 settimane arretrate su cui aggiornarvi. Aprile sta volando e io ho perso il conto dei giorni.

La prima settimana (6-12 Aprile) è stata molto tranquilla a scuola.
Ho avuto un test in storia molto discutibile sulla guerra in Vietnam, argomento che odio con tutto il mio cuore. Non sono d'accordo innanzitutto con gli ideali che li hanno spinti a portare 500,000 giovanissimi soldati americani in Vietnam per combattere una guerra in cui loro non c'entravano dall'inizio alla fine, e poi altri 100 motivi che non starò qui ad elencare. Quando la studierete anche voi in America avrete occasione di alzarvi in classe e dire la vostra. Fatto sta che ho studiato lo stesso e mi sono portata a casa il mio solito 93%.

Mercoledì nuova riunione del mio Photo club. Abbiamo lavorato sul nuovo progetto/pagina Facebook Humans of Mounds View (versione di Humans of New York nella nostra scuola). Se volete dare un'occhiata questo è il link: https://www.facebook.com/humansofmoundsview?fref=ts

Venerdì Egg Roll Party a casa di Katie con una grande troupe (Erin, Sara, Gretchen, Hannah, Erika, e gente che non ricordo), cibo fritto, mani unte, pance piene e sorrisi grandi.

Sabato è arrivato il caldo. 0 gradi al mattino e 25 a mezzogiorno, e ancora non capisco come vestirmi. Ho deciso di andare a correre 2km un giorno sì e uno no, e fino ad ora sono stata abbastanza brava a rispettare l'impegno. Quella mattina ho corso per la prima volta e poi sono andata a casa dei nonni a cucinare spaghetti al sugo e parmigiano, due chiacchiere e sole sul patio.

Domenica c'era di nuovo un sacco di sole, quindi io ed Erin abbiamo preso lo skateboard e siamo andate al parco a far volare gli aquiloni come in un film.


La seconda settimana (13-19 Aprile) è stata calda, calda, meravigliosamente estiva. A scuola era la respect week e c'era un tema su cui riflettere ogni giorno. Si è conclusa Venerdì, quando decine di ragazzi hanno partecipato al Silence Day, giorno in cui si impegnavano a non parlare per 24h per un ideale ben preciso. In classe di mate c'era un ragazzo che aveva aderito, quindi qualsiasi domanda che aveva durante la spiegazione la scriveva su un bigliettino e la passava al professore.

Sabato io, Katrina e Jack siamo andati da Perkin's per una tipica colazione grassa americana a pancakes, waffles e milkshakes. La parte dell'America che mi mancherà insomma.


Domenica ho fatto un salto al mall con la mia host mum. I miei mi avevano mandato dei soldi per Pasqua e volevo comprarmi qualcosa, ma sono tornata a casa a mani vuote. Neanche da Abercrombie ho trovato nulla, nonostante i saldi perenni. Amen.

Intanto mi sono beccata un gelato da Godiva.


Quindi eccoci qui alla terza settimana (20-26 Aprile), quella appena finita. E' stata una delle più belle da quando vivo qui in America.
La settimana a scuola è stata molto normale, a parte martedì che noi seniors non siamo andati a scuola perché avevamo una conferenza/giornata di animazione/cazzeggio in preparazione per il diploma.
Il bello però è arrivato nel weekend.

Per iniziare in bellezza Venerdì ho fatto volontariato in una raccolta fondi in una scuola elementare della città. Si organizzavano tornei, giochi, si compravano cose da mangiare, biglietti della lotteria, ecc. Io era in una delle stanze a fare face painting con Erin ed Emma. La fila fuori era lunghissima. Ho dipinto dalle 16 alle 21 quasi 50 bambini.

Sabato poi è stato un giorno da 10 e lode. Io, Ruth, Sara e Mei siamo andate in centro a Minneapolis per la Holi Color Fest, la cosa più divertente del mondo. Vi lascio alle foto che spiegheranno molto meglio delle mie parole.


Sara, Nika e me

Io e Sara

E così un'altra cosa è stata spuntata tra quelle da fare prima di ripartire.


Domenica giornata ancora più bella in famiglia. Siamo andati in downtown Saint Paul (capitale del Minnesota) a fare la caccia al tesoro delle statue di Snoopy, abbiamo fatto merenda in un ristorante messicano, fatto un giro da IKEA e già che ci stavamo anche un passeggiata al Mall of America. Al Mall presa da un impeto di follia/coraggio/maturità ho fatto una cosa che avevo rimandato per 9 ANNI. L'avevo detto che l'America mi ha fatta crescere.
(Ps. Non scriverò cosa sia sul blog per questioni di ''sicurezza personale''. Se volete scrivetemi su Facebook)




Per festeggiare prima di tornare a casa ci siamo fermati da Mikey's e abbiamo cenato lì. E' un ristorante in perfetto stile americano anni 50, con cibo unto fritto schifoso, hamburger, bacon, patatine, sedie rosse al bancone, e juke box.


3 settimane, meravigliose, eccole qui.


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